Secondo tentativo di definizione del santo

By Walsh on December 23, 2017 — 1 min read

EUTIFRONE – È vero.

SOCRATE – Allora non è questo che mettono in dubbio: che chi ha commesso ingiustizia debba essere punito; ma è, piuttosto, quest’altro che mettono in dubbio: chi sia colui che ha commesso ingiustizia, che cosa abbia fatto e quando.

EUTIFRONE – È vero.

EUTIFRONE – Questo, almeno, no di certo!

SOCRATE – E queste stesse cose non accadono forse anche fra gli Dei, se essi sono veramente in contrasto circa le cose giuste e le ingiuste, come tu dici? Cosl, gli uni accuseranno gli altri di aver commesso ingiustizia, e gli altri lo negheranno. Poiché certamente, o carissimo, non c’è nessuno, né fra gli uomini né fra gli Dei, che s’azzardi a sostenere che chi ha commesso ingiustizia non debba essere punito.

EUTIFRONE – Sl, è vero, o Socrate, almeno in generale.

SOCRATE – Invece io credo, o Eutifrone, che coloro che litigano, litighino sulle singole azioni: siano essi uomini, siano essi Dei, posto che anche gli Dei litighino 69 • Ed essendo discordi sulla valutazione di una data azione, gli uni sosterranno che essa è stata compiuta conformemente a giustizia, altri, invece, contro giustizia. Non è forse cosl?

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SOCRATE - Allora non è questo che mettono in dubbio: che chi ha commesso ingiustizia debba essere punito; ma è, piuttosto, quest'altro che mettono in dubbio: chi sia colui che ha commesso ingiustizia, che cosa abbia fatto e quando.

EUTIFRONE - È vero.